MUSIC4D: Quando la Musica Incontra l’Intelligenza Artificiale nel Cuore del Mediterraneo

Il progetto MUSIC4D, approvato nell’ambito dell’“Avviso concessione finanziamenti internazionalizzazione degli istituti AFAM”, rappresenta un’iniziativa di rilevanza mondiale che ha ottenuto il primo posto per punteggio e ordine di finanziamento tra i progetti approvati dal Ministero dell’Università e della Ricerca. Coordinato dal Conservatorio di Palermo, il consorzio coinvolge tutte le istituzioni AFAM della Sicilia (Agrigento, Catania, Caltanissetta, Messina, Trapani) e Sardegna (Cagliari e Sassari), insieme all’Università di Palermo (responsabile scientifico: prof. Antonio Chella) e all’Università della Calabria (responsabile scientifico: prof. Giancarlo Fortino, prof Francesco Pupo), per un totale di 13 partner e quasi 6 milioni di euro di finanziamento.

Il progetto, denominato “Musica, Imprenditorialità, Creatività e Rivoluzione Digitale: il Futuro delle Arti Performative nel sistema AFAM (MUSIC4D: Music, entrepreneUrshIp, Creativity, for the Digital revolution)”, si propone di promuovere e valorizzare la cultura musicale popolare del Sud Italia a livello internazionale, utilizzando strumenti digitali avanzati per creare ambienti multisensoriali e piattaforme artistiche innovative. Nei prossimi due anni, tutte le attività si svolgeranno in aree strategiche a livello globale: Australia, America Latina, Vietnam, Stati Uniti, Cina, Mediterraneo e Sud Pacifico (Isole Fiji, Polinesia, Micronesia).

Come Università della Calabria, abbiamo scelto di affiancare al progetto una componente tecnologica avanzata che non solo integra musica e intelligenza artificiale, ma esplora anche le possibili applicazioni di tecnologie emergenti nel contesto delle arti performative. Questa iniziativa mira a sviluppare soluzioni che possano essere utilizzate tanto in contesti accademici quanto in eventi artistici e installazioni immersive. All’interno del progetto, il focus non è solo sull’implementazione di nuove tecnologie, ma soprattutto sulla capacità di trasmettere il patrimonio culturale musicale del Sud Italia, adattandolo a formati digitali che possano essere fruibili a livello globale.

Il progetto punta a sviluppare un sistema integrato che combina modelli di deep learning su larga scala, capacità sensoriali avanzate e una piattaforma robotica ad alte prestazioni. Al centro di questa visione c’è l’utilizzo di un robot in grado di analizzare ed elaborare, in tempo reale, segnali complessi provenienti dall’ambiente circostante, come espressioni facciali, movimenti del corpo, posture, parametri ambientali e altri indicatori emozionali.

La componente computazionale si basa su modelli da 7-8 miliardi di parametri, pensati per garantire un equilibrio tra potenza di elaborazione e adattabilità in ambienti dinamici. Questi modelli saranno allenati su dataset creati appositamente per cogliere le sfumature emotive e comportamentali rilevanti in un contesto performativo, con l’obiettivo di fornire interpretazioni raffinate e reattive delle emozioni umane.

Dal punto di vista hardware e robotico, verrà impiegata la piattaforma NVIDIA Groot N1, che consente una gestione avanzata del movimento, della percezione e del controllo autonomo. L’integrazione tra i dati raccolti dai sensori del robot (visione, postura, suono, parametri ambientali) e gli output generati dai modelli di deep learning permetterà al sistema di apprendere e adattarsi continuamente all’interazione con l’ambiente e con le persone presenti.

Questo approccio permetterà non solo di dirigere un’orchestra in modo sensibile e adattivo, ma anche di creare nuove modalità di interazione tra tecnologia e pubblico. Il robot potrà modulare il proprio comportamento, la gestualità e la comunicazione in base al contesto emozionale, rendendo ogni performance unica. In prospettiva più ampia, il sistema rappresenta un modo innovativo per unire intelligenza artificiale, espressione musicale e valorizzazione del patrimonio culturale italiano, esplorando nuove forme di narrazione e coinvolgimento attraverso il dialogo tra uomo, macchina e arte.